Triveneto – Pomposa (FE) – 30/05/2021

Fa parte del “comprensorio” del circuito internazionale di pomposa.

È una pista un po’ al limite per i motard, per via delle dimensioni un po’ grandi, molto semplice con pochissime curve e molto veloce, infatti qui si registra un velocità massima di ben 155km/h circa…circuito che sembra anche abbastanza semplice per andare forte fino a quando……… c’è lo sterrato, l’ingresso si trova subito dopo un s velocissima in staccata e si trova subito un “dente” che immette in una semicurva a destra, un salto molto lungo che immette in un rettilineo molto insidioso che si scava sempre di più, fino a creare delle buche veramente grandi per via del terreno completamente sabbioso.

In questa configurazione la pista diventa una roba fighissima… a sterrato finito si torna sull’asfalto con una s molto sporca e scivolosa che immette sul rettilineo di partenza.

3 staccate molto scorrevoli e 3 staccatone da pelo vanno a completare il resto del circuito.

 

Resoconto gara

Inizia il week end di casa per il Team BolognaRepartoCorse che sull’asfalto di pomposa ha costruito i propri talenti. Questa volta però si passa alla nuova pista inaugurata nel 2019.

Comellini dalle prove libere trova difficoltà nel settore sterrato del tracciato per via della sabbia ma la parte di pista non asfaltata è sempre stato il suo punto forte e ci mette una pezza portando a casa dei tempi comunque interessanti. Gomma nuova per la qualifica e full gass, a fine sessione riesce a portare a casa un buon 10° posto sulla griglia di partenza.
Le partenze sia di gara 1 che di gara 2 non sono brillanti per via del traffico nelle prime curve ma dalla seconda metà di gara il passo migliora sensibilmente confermando la forma del pilota.
Chiude con l’8° posto della classifica di giornata in categoria S1 per via del 7° posto in gara 1 e del 9° in gara 2.
Va bene così.

Menarini inizia il campionato sui lidi ferraresi alla seconda tappa del campionato per noie tecniche al motore. Un miracolo e tanto olio di gomito gli fanno finire il propulsore della sua RMZ 450 il giovedì notte. Siamo pronti per il week end di gara.
Il sabato parte così così, c’è ancora poco feeling con la moto ma il talento si sta risvegliando. La domenica parte peggio con le libere e le qualifiche che non mettono in luce il talento cristallino del nostro pilota.
Un setting disperato alla moto prima della gara è il tassello mancante del mosaico e la gara si trasforma in una rimonta senza sconti per nessuno. La tigre è tornata.
I tempi tra gara e qualifiche dicono 3 secondi di differenza, segno che la moto non è ancora al top ma la strada è quella giusta.
Chiude le due gare in 11° e 12° posizione in categoria S2.

Inizia anche il campionato di Amendola con una gara di ritardo, ottimo il feeling sull’asfalto ma la fatica sullo sterrato si fa sentire, troppe cadute. Mancano chilometri fatti sulla moto.
Le qualifiche risentono della serata passata nel paddock e il nostro pilota è costretto ad una gara in rimonta partendo dalle retrovie.
Gara 1 parte male con la moto che si spegne nello sterrato e la rimonta non va oltre i tre quarti di classifica.
Gara 2 è il momento del riscatto, il fisico c’è e si vede e non risente minimamente della fatica del week end. Posizione finale 8° posto in categoria Promo.

Demaria alla seconda gara di campionato tira fuori tutte le sue carte. Gli anni passati hanno fatto maturare tanto il pilota ed è ora di raccogliere i frutti.
Il sabato inizia bene con una grande forma sia di Federico che della moto. In qualifica si piazza a metà schieramento in categoria S2, buono considerando che nella prima parte della griglia c’è gente che va davvero molto forte.
Gara 1 parte bene ma con due cadute prima della bandiera a scacchi il pilota è costretto a limitare i danno e chiude in fondo. La fatica si inizia a far sentire e Gara 2 si trasforma in un’agonia che porta Demaria lontano dalle posizioni di conto.
Sarà per la prossima.

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